FIRENZE IN MAPPA
- matericatravelstudio
- 21 dic 2022
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 14 feb 2023
Siamo davvero consapevoli di dove siamo quando viaggiamo? Siamo davvero in grado di guardarci intorno, di osservare il cornicione di un edificio mentre cerchiamo il nome della strada in cui ci troviamo?

In un giorno di ottobre stavamo camminando lungo l'Arno con una vista straordinaria sulla Firenze rinascimentale, quando, forse annoiate dalla solita passeggiata e dai 20 km già percorsi, abbiamo iniziato a pensare a come dare valore a quello che stavamo facendo, a come cambiare ottica. In fondo, è dalla noia che nasce l'inventiva.
Siamo davvero capaci di pensare in modo trasversale?
La prima domanda che ci siamo poste è stata se ci fosse qualcosa che, in quel momento, potesse diventare la miccia in grado di accendere il fuoco della nostra creatività. Capita spesso, nei momenti di noia, di cercare di occupare la mente con qualche storia su Instagram o qualche Reel che ovunque ci troviamo, anche se in viaggio, ci instilla il pensiero che tutti gli altri sono sicuramente in un luogo e in un momento in qualche modo migliore del nostro. È dal tentativo di uscire da questa bolla, di cui siamo gli stessi fomentatori, che nasce Materica.
Il nostro pomeriggio a Firenze
Era un pomeriggio di ottobre e stavamo girando per le strade di Firenze, pensando alle esperienze che avrebbero potuto rendere il viaggio memorabile.
Eravamo alla ricerca di qualcosa di semplice ma d'impatto, qualcosa che potesse essere accessibile e replicabile da chiunque volesse provarlo.
Girandoci intorno, tutti erano al telefono, come del resto anche noi. Così abbiamo pensato: "Perché non metterlo via e continuare a girare con il solo aiuto di una mappa della città?". Se ci pensate, è un'idea banale, non è nulla di nuovo, ma vi assicuriamo che si è trasformata in una giornata molto divertente.
Il primo ostacolo incontrato è stato quello di trovare una mappa della città, non avevamo idea neanche di dove cercarla, finché non siamo entrate in un hotel e ne abbiamo chiesta una. Quindi, essendo sicure che dentro un qualsiasi hotel avremmo trovato una mappa, perché non entrare in uno di lusso, uno di quelli in cui avete sempre sognato di entrare? Così, una volta arrivati in Piazza Ognissanti, ci siamo infiltrate nel St. Regis.
La nostra avventura stava iniziando, eravamo pienamente consapevoli dello spazio che ci circondava, il tempo non ci preoccupava, l'unica cosa da fare era scegliere il luogo da visitare e raggiungerlo, godendoci ogni strada, ogni vicolo e ogni negozio che incrociavamo sul nostro cammino. Il nostro punto di riferimento è stato il fiume Arno e da lì, dalla meravigliosa vista del tramonto, abbiamo raccolto le nostre idee e proseguito il nostro cammino.


Cosa rischiamo di perdere quando ci perdiamo
"La noia segue l'ordine e precede le tempeste"
L'idea apparentemente banale di prendere una mappa della città e iniziare a muoversi solo guardandola, diventa improvvisamente un campo di pensieri, riflessioni e osservazioni su ciò che rischiamo di non goderciquando siamo immersi nello smartphone e cosa possiamo guadagnare quando ci perdiamo per strada.
È infatti la sensazione di non sapere dove andare, la bellezza di dialogare con qualcuno per chiedere aiuto, la gioia di guardare un percorso dando più valore al viaggio piuttosto che alla meta. È tutto questo che ci ha portato a voler proporre un itinerario a Roma che permetta di vivere in modo diverso un momento del viaggio. Siamo certe che il valore più grande di questa esperienza non stia solo nella possibilità di guardarsi davvero intorno, ma anche nella riflessione profonda che vi allontana da tutto ciò che è standard, per avvicinarvi a ciò che è davvero vostro.
Come?
Restate sintonizzati e preparatevi ai nostri futuri eventi, Materica è una piccola realtà emergente, ma il suo grande cuore è pronto a farvi innamorare.
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